La FNOVI esprime la propria contrarietà alla possibilità che il Ministero della Salute autorizzi la vendita del prodotto Api-Bioxal, a base di acido ossalico, senza prescrizione veterinaria e fuori dalle farmacie, come preannunciato dalla ditta produttrice e dal Ministero stesso nella nota DGSA 0010539-P-09/06/2011, indirizzata a UNAAPI e FAI.
Le ragioni dell’opposizione manifestata si rinvengono nel Decreto 31 Ottobre 2007, Recepimento della direttiva 2006/130/CE, che attua la Direttiva 2001/82/CE, che fissa “i criteri per l’esenzione dall’obbligo della prescrizione veterinaria, vigente per taluni medicinali destinati ad animali da produzione alimentare”. I farmaci esentati dall’obbligo della prescrizione veterinaria, per esser dichiarati tali, devono rispondere a tutti gli 8 criteri indicati nell’allegato.
Nello specifico, il medicinale veterinario non deve richiedere alcuna conoscenza o competenza particolare per l’utilizzazione e non presentare alcun rischio diretto o indiretto per l’animale o per gli animali trattati, la persona che li somministra o l’ambiente, anche se non somministrato correttamente.
Il foglio illustrativo dell’Api-Bioxal indica una serie di precauzioni che devono esser adottate dalla persona che somministra. Il sovradosaggio del prodotto non è innocuo, ma può provocare lo spopolamento degli alveari.
Inoltre, per ottenere la sublimazione del prodotto, è previsto l’utilizzo di un apparecchio specifico, la cui funzionalità non è alla portata di tutti.
Errori di somministrazione possono mettere a serio rischio la sicurezza dell’operatore (apicoltore e veterinario), delle api e dell’ambiente. Per legge, il prodotto API-BIOXAL non risponde ai criteri di esenzione e la FNOVI insiste affinché la dispensazione del prodotto avvenga con ricetta non ripetibile in triplice copia e la vendita nelle farmacie.
autore:Ufficio stampa Fnovi