sabato , 25 Marzo 2023
Rubano 27 arnie nel territorio di Milo, catturati tre presunti ladri
La banda Bassotti colpisce ancora

Ancora furti di alveari in Campania

Ancora una volta gli apicoltori campani sono messi a dura prova.

Non bastano le condizioni meteo sfavorevoli, le avversarità e i patogeni come Varroa, Nosema, Virus ed altro ancora…

Stavolta a rimetterci è un giovane.

Siamo nel comune di Sant’Anastasia, alle pendici del Vesuvio, a farne le spese di questa disavventura è un giovane apicoltore al quale i malfattori gli hanno portato via un intero apiario e soprattutto gli hanno “scippato” i sogni.

Si tratta di Vincenzo Battaglia della Azienda Soleil, neo azienda specializzata nella produzione di api regine, che nella notte tra il 19 e il 20 gennaio u.s., nel recarsi in apiario, si è accorto di aver subito il furto di circa 80 alveari.

L’apiario era nello specifico composto da :
– arnie da 7 autocostruite con doppia tavola giunta, sul retro numerate da 101 a 150 e con un disco quattro posizione avanti;
– arnie cubiche da 10;
– arnie in polistirolo modelli bazzica, pusceddu e fiorillo con distanziatori di plastica.

Gli alveari erano ben mimetizzati proprio per evitare che malintenzionati si accorgessero della presenza delle arnie e agissero indisturbatamente.

A quanto pare questo accorgimento non è servito a molto…

Si tratta di un vero “saccheggio” di alveari, non nuovo in Italia, che vanno a ruba nel vero senso del termine, un disastro innescato da predoni che agiscono in modo organizzato e secondo una strategia ben precisa mirata a mettere le mani sull’affare di un commercio clandestino sempre più fiorente e a danno degli apicoltori onesti che già vivono ogni giorno tante problematiche.

Vincenzo, con il papà, aveva costruito in questi anni arnie e portasciami, rinunciando anche alla sua professione di geometra per scommettere tutto sull’apicoltura che da anni lo appassiona.

Vincenzo oggi non è solo… Dagli amici, dai conoscenti facebook, dai colleghi apicoltori, gli sono giunte tante manifestazioni di solidarietà.

Da anni, tutti, auspichiamo che aumentino i controlli da parte delle autorità competenti, ma che vi sia anche una piena solidarietà tra apicoltori collaborando, per chi ha visto, affinché possano essere recuperati gli alveari di Vincenzo e che i ladri siano assicurati alla giustizia.

“Ci appelliamo – secondo De Matteo Presidente di Api e Bio – a tutti gli apicoltori affinché ci sia una collaborazione da parte di chi sa, chi ha visto e chi sta comprando sciami o arnie sospette perché si interrompa l’affare del commercio clandestino a danno degli apicoltori onesti.

Auspichiamo in una piena collaborazione tra apicoltori, le Associazioni che li rappresentano e le autorità competenti per il bene dell’apicoltura e per l’equilibrio ambientale.

Invitiamo, infine, gli apicoltori a fare attenzione quando acquistano sciami da fornitori non conosciuti e, infine, agli agricoltori a rivolgersi ad apicoltori fidati e seri per i servizi di impollinazione”

Per chi ha notizie è pregato di contattare il 324-0995368

Christian Pilotti

Info Christian Pilotti

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Un commento

  1. Chi ruba le api è sicuramente un apicoltore. È davvero antipatico che succedano queste cose tra colleghi.

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