sabato , 7 Settembre 2024
Sostegno finanziario agli alveari in regola con la BDN

Lo spostamento e il trasporto di alveari

La cessione a qualsiasi titolo di alveari, di sciami, di pacchi d’api, di regine e gli spostamenti degli alveari per nomadismo devono avvenire previo il rilascio da parte del Servizio Veterinario di una certificazione sanitaria da cui risulti che le api e l’apiario di provenienza non presentino sintomi di malattie infettive ed infestive della specie.

L’attestazione sanitaria deve essere accompagnata dalla dichiarazione di provenienza (Modello 4) a firma dell’apicoltore nella quale sono indicati i dati relativi all’azienda/apiario di provenienza, al numero degli alveari e/o degli sciami spostati e la loro destinazione. L’apicoltore dichiara inoltre che l’apiario di origine non è soggetto a vincoli o a misure restrittive di polizia veterinaria.

Il Modello 4 è redatto in quattro copie di cui una rimane all’apicoltore, una è consegnata al Servizio Veterinario di partenza, una va al Servizio Veterinario di destinazione e l’ultima all’apicoltore destinatario delle api.

Il Modello 4 va conservato per almeno tre mesi. Clicca qui per scaricare il Modello 4 in PDF

Il trasporto degli alveari

Lo spostamento degli alveari può essere effettuato con l’ausilio di mezzi tecnici quali muletti, motocarriole, gru, cassoni scarrabili, bancali o gabbie per il nomadismo. Il trasporto delle api effettuato con veicoli a motore, non necessita dell’autorizzazione sanitaria dell’automezzo prevista dall’art. 36 del Regolamento di Polizia Veterinaria.

Il veicolo deve essere però classificato come autoveicolo per trasporto promiscuo di persone, animali e cose. Ogni modifica apportata alle caratteristiche dell’autoveicolo (per esempio, l’applicazione di un braccio di sollevamento), deve essere autorizzata dal competente ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (M.C.T.C.) ed essere indicata nella carta di circolazione.

L’apicoltore in possesso di autocarri di peso totale trasportato superiore a 60 quintali deve essere in possesso della Licenza di Trasporto di cose in conto proprio rilasciata dalla Motorizzazione Civile, nella quale sono indicati sotto forma di appositi codici le cose e le classi di cose inerenti la sua attività che egli può trasportare (supplemento ordinario G.U. n. 22 del 28-01-2000).

L’articolo 83 del Codice della Strada sancisce l’uso improprio dell’autoveicolo, cioè l’uso diverso da quello riportato nella carta di circolazione, con una sanzione amministrativa che va da 103,29 euro a 413,17 euro e la sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione per un periodo da 2 a 8 mesi.

Se durante il trasporto le api si disperdono, ne è direttamente responsabile il conducente dell’autoveicolo. È per questo motivo, in conformità alle norme della legge 24/12/1969 e del D.P.R. 24/11/1970 n. 973, che è obbligatoria l’assicurazione per i rischi di responsabilità civile auto.

A cura di Giovanni Formato ed Arianna Ermenegildi “Unità Operativa di Apicoltura”
e di Antonella Bozzano “Struttura Formazione, Comunicazione e Documentazione”
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana
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Info Redazione

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4 Commenti

  1. Salve,
    vivo in toscana ma vorrei trasferirmi in spagna..adesso ho venti arnie, mi chiedevo se fosse possibile portarmele dietro nel trasloco..magari facendo delle giornate di sosta. quante ore di viaggio sopportano le api se prelevate al tramonto?

    • Per effettuare il trasporto di famiglie a lunga distanza è preferibile usare arnie ben ventilate sopra e sotto, inoltre, per limitare lo stress alle api, lo spostamento deve avvenire mediante un camion frigorifero.

    • Ciao, io ho spostato le api in Austria. Devi stare attento a diverse cose: ti consiglieri di mettere le regine in scatoline chiuse con candito e 10 api. Successivamente le trasporti a parte, quindi prendi i nidi e togli il fondo anti varroa mettendo una rete da zanzariera in metallo sia sopra che sotto, eliminando i telai di miele e sostituendoli con telai senza cera. Affinchè i telai siano fermi e le arnie più ventilate devi rialzarle per far si che il vento circoli in entrambi i lati. Se non puoi chiudere le porte, lasciale accostate in modo tale che ci sia più circolazione di aria fresca, quindi getta acqua a terra cosicché con il calore si tiene umido. Un’ altra cosa che potresti fare é dividere le famiglie in modo che ci siano meno api che riscaldino.

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