Da anni le api vengono introdotte nei frutteti con risultati alterni. La fioritura dell’acacia attira la api con i suoi fiori melliferi. I fiori dell’actinidia producono molto polline, ma non producono nettare, risultando per le api poco appetiti. Le arnie verranno introdotte quando ci sarà un 10 –30 % dei fiori aperti. L’introduzione delle arnie nel frutteto richiede attenzione sui seguenti aspetti:
- Si devono portare un numero minimo di 8 –10 arnie per ettaro;
- Le famiglie devono essere forti, su 10 telaini, con un numero di bottinatrici elevato.
- Le arnie prima di essere immesse nel frutteto devono essere state private del polline per alcuni giorni (con la trappola prendi polline). Questo crea una forte esigenza di polline da dare alla covata in quanto le scorte vengono esaurite.
- Nel periodo della fioritura è buona norma nutrire le api con una soluzione zuccherina (50% di acqua + 50% di zucchero) per supplire alla mancanza di nettare nel fiore. La nutrizione va eseguita ogni 2 giorni.
- L’immissione nel frutteto delle arnie deve essere scalare: metà delle arnie verrà portato a inizio fioritura, mentre l’altra metà dopo 4 – 5 giorni, questo per mantenere sempre alta la presenza degli insetti sulle piante.
- E’ stato riscontrato che con l’abbassarsi dell’umidità relativa dell’aria, il numero di api che si trova sui fiori è molto basso. In genere queste condizioni si hanno al pomeriggio e può essere richiesta una breve irrigazione. Il clima piovoso o freddo limita l’attività delle api.
E’ buona norma sfalciare l’erba nel sottofilare durante tutta la fioritura per evitare la competizione con i fiori del sottofilare (tarassaco, ecc…).