giovedì , 30 Novembre 2023
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L’Europa si avvia al riordino in Apicoltura e chiede agli stati membri di allinearsi

In una recente nota, emessa dal Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti –FX D.G. della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, indirizzata agli Assessorati alla Sanità delle Regioni ed al Centro Nazionale di Referenza per le malattie delle api, il Ministero della Salute riferisce il disagio dell’EFSA impossibilitata ad analizzare i dati esistenti molto dissimili tra loro, provenienti da progetti di ricerca avviati da diversi stati europei nel settore apistico, in quanto prodotti senza alcun coordinamento comunitario

Ciò sta a significare che i finanziamenti stanziati dalla UE (Agricoltura) e dagli stati membri per progetti finalizzati ad individuare le cause di moria delle api e di spopolamento degli alveari sono stati inutili in quanto non hanno prodotto esiti confrontabili e perciò giudicati dall’EFSA inutilizzabili.
La Commissione Europea, nel tentativo di un riordino, ha provveduto in primis a nominare il laboratorio di Sophia Antipolis (FR) quale Centro unico di Riferimento Comunitario per le malattie delle api. Successivamente, nell’ambito di un workshop, la Commissione ha gettato le basi per l’attuazione di un progetto pilota relativo ad un piano di sorveglianza comunitario riguardante le malattie infettive ed infestive delle api.

La FNOVI dichiarò pubblicamente a suo tempo, il disagio che è oggi denunciato dalla stessa Commissione Europea, al riguardo del progetto nazionale APENET e poi del progetto BEENET, che non riconoscevano, il Ministero della Salute quale autorità referente per le indagini sulle patologie degli animali, negavano la partecipazione al progetto al SSN, bypassando la sua organizzazione e le competenze dei medici veterinari pubblici e liberi professionisti nel settore.
Siamo a disposizione quindi del nostro Ministero per affiancarlo nella realizzazione del progetto, quale categoria professionale competente di cui né il Ministero della Salute, né il MIPAAF possono fare a meno quando si tratti di diagnosi, cura, sorveglianza, monitoraggio, controllo delle malattie infettive ed infestive degli animali tutti, comprese le api, pena la non attendibilità del dato.

ufficio stampa fnovi

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