sabato , 18 Maggio 2024
Sviluppano un'app che trova la regina in un favo grazie all'intelligenza artificiale
Quando individua la regina, l'app la contrassegna con un riquadro blu. Foto: Apicoltura e Miele.

Come trovare la regina sul favo grazie all’intelligenza artificiale

Trovare l’ape regina è uno dei compiti più complicati per gli apicoltori, soprattutto quelli meno esperti. Per facilitare questo compito è stata sviluppata un’applicazione per cellulare in grado di localizzare automaticamente la regina utilizzando l’intelligenza artificiale e la fotocamera del dispositivo.

La ricerca dell’ape regina di un alveare è sempre difficile. A meno che non sia marcata, si nasconde molto bene e, in arnie affollate, è spesso un’impresa ardua e faticosa, soprattutto se non si ha molta esperienza nella ricerca delle api regine.

Tuttavia, ora questo compito può essere molto più semplice grazie all’intelligenza artificiale e a un’applicazione mobile sviluppata da una società chiamata Pablo Al Team. Questa azienda ha pubblicato Bee Queen Detector, un’app per localizzare automaticamente la regina .

L’applicazione è sorprendentemente semplice e contrasta con la sofisticata tecnologia che nasconde. L’apicoltore deve solo scaricare l’app sul suo telefono e attivarla. Quando vuoi cercare una regina, basta collegare l’app, che utilizza la fotocamera del tuo telefono per monitorare i favi. Il suo software, basato sull’intelligenza artificiale, è in grado di riconoscere i diversi tipi di api e di identificare automaticamente la regina.

L’apicoltore guarda lo schermo, dove appaiono le immagini catturate dalla telecamera e, quando il sistema rileva la regina, lei appare circondata da un rettangolo blu e da alcune cifre che indicano la probabilità percentuale che l’identificazione sia corretta.

Questa intelligenza artificiale è stata addestrata a cercare regine in migliaia e migliaia di immagini, così da poter riconoscere lo schema matematico dell’immagine di una regina e discriminare se ciò che sta “vedendo” è un’ape regina, un’ape o un fuco.

Noi di Apicoltura e Miele abbiamo testato il software e, in assenza di test più approfonditi, i risultati sono piuttosto sorprendenti e l’app trovata dalla regina funziona abbastanza bene.

L’applicazione è attualmente disponibile per dispositivi Android ed è completamente gratuita. I creatori incoraggiano gli utenti a provarlo e a collaborare con loro per migliorare il prodotto: è possibile registrare un video di un favo dove si trova la regina e inviarlo per utilizzarlo nell’addestramento dell’intelligenza artificiale. Per fare ciò, si consiglia di registrare tra 30 e 60 secondi e ad una distanza compresa tra 10 e 20 centimetri dalla superficie del favo.

Trovare la regina, un’arte
Questa app che trova la regina promette di essere un primo passo per semplificare un compito che spesso diventa impossibile, localizzare una regina. Gli apicoltori inesperti spesso soffrono nel ritrovare le loro regine, finché, poco a poco, si abituano a vederle tra le migliaia di operaie e fuchi che popolano gli alveari.

Quelli più esperti hanno una vista più allenata e impiegano meno tempo, ma anche per loro possono esserci momenti in cui la ricerca diventa impossibile.

Trovare la regina non è sempre facile. Foto: Maja Dumat, su Flickr.

Per trovare le regine si utilizzano varie tecniche, come passare l’intera colonia attraverso un escludiregina, oppure ingabbiare un’ape regina e posizionarla sui favi in ​​modo che l’ape regina libera venga ad affrontarla. È anche comune utilizzare esche reali ai feromoni, che attirano anche le regine.

Ora, con l’arrivo dell’intelligenza artificiale, uno dei problemi più complicati dell’apicoltura comincia a essere risolto.

Intelligenza artificiale in apiario, sempre più diffusa
L’intelligenza artificiale si basa sullo sviluppo di macchine capaci di essere consapevoli del proprio ambiente e di apprendere dalle informazioni che vi trovano per prendere decisioni o fornire informazioni.

In apicoltura è sempre più frequente l’utilizzo di queste tecniche di ultima generazione. Un esempio potrebbe essere Smart Hive, il robot dell’apicoltura, un dispositivo in grado di estrarre i favi da un’arnia senza l’ausilio di operatori umani.

Questa tecnologia è utilizzata anche da BeeWise, una sorta di apiario robotico dotato di intelligenza artificiale.

In questo caso, l’apiario robotizzato conosce lo stato di ogni alveare, monitora parametri come umidità e temperatura e avvisa della presenza di malattie. Inoltre, avvisa l’apicoltore quando è necessario raccogliere.
Senza dubbio, queste nuove tecnologie faranno il loro ingresso anche nell’apicoltura, rendendo il compito degli apicoltori un po’ meno gravoso e molto più preciso. L’ app che trova la regina è solo il primo passo su questo percorso.
Fonte: apiculturaymiel

Info Redazione

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