Si chiama «Dryocosmus kuriphilus», comunemente noto come cinipide del castagno, l’imenottero originario della Cina che sta mettendo a dura prova le selve castanili ticinesi. Il parassita ha cominciato a diffondersi negli anni ’60, colonizzando dapprima il Giappone e la Corea con gravi danni alle coltivazioni, passando successivamente attraverso il materiale vivaistico in provincia di Cuneo in Piemonte nel 2002 per propagarsi velocemente a tutt’Italia.
Nel 2009 il cinipide è stato individuato nel Mendrisiotto in seguito ha raggiunto il Malcantone e il Luganese ma stando agli ultimi rilievi, sarebbe già riuscito a superare la barriera naturale del Monte Ceneri. E gli specialisti- in particolare fitosanitari, castanicoltori e apicoltori – sono seriamente preoccupati per la minaccia che pesa sul 20% del patrimonio forestale cantonale, ossia tutti i castagni a Sud delle Alpi.
Corriere del Ticino