La società alveare per reggere l’impatto dei patogeni e per prosperare ha bisogno di raccogliere risorse alimentari ( nettare e polline ), che sono alla base dei sistemi immunitari dell’alveare, ma:
Da alcuni anni è arrivato il nosema ceranae che colpisce prima di tutto le bottinatrici riducendono la capacità di lavoro. Aumenta anche la sensibilità a molti fitofarmaci. Viene perciò a ridursi l’importazione di risorse e si riduce il ricambio di api indebolendo la famiglia.
Famiglie deboli raccolono sempre di meno e allevano api sempre più deboli. In aggiunta s’indeboliscono sempre di più dal punto di vista immunitario, ovvero la capacità naturale di resistere ai patogeni. La presenza di virus negli alveari è aumentata in maniera mostruosa dall’avvento della varroa.
Da un po’ di tempo 2 virus hanno fatto il “salto di specie” e, adattandosi, riescono a moltiplicarsi anche sulla varroa che ora ne è una fabbrica ambulante. Nei migliori casi le infezioni virali silenti costringono l’ape ad uno sforzo immunitario continuo che le costa parecchie energie che potrebbe dedicare al lavoro e al conseguente mantenimento delle difese immunitarie. Nei peggiori dei casi sono letali.