martedì , 14 Maggio 2024
Sono rari gli episodi di intossicazione acuta per fitosanitari nelle colonie di api
Un'ape operaia con evidenti sintomi di Dwv che hanno portato alla deformazione completa delle ali

Intossicazione acuta per fitosanitari nelle colonie di api

Nel 2023 i pesticidi sono stati all’origine di due gravi intossicazioni di api. I due episodi, che riguardano il nord delle Alpi, sono da imputare in un caso all’utilizzazione di un prodotto fitosanitario vietato e nell’altro a un impiego improprio.

Lo riferisce oggi il Servizio sanitario apistico (apiservice) in un comunicato. I casi di intossicazione acuta sono sostanzialmente stabili negli ultimi anni, indica a Keystone-ATS Michele Mozzetti, consigliere regionale di apiservice per la Svizzera italiana.

Per l’insieme della Confederazione lo scorso anno gli apicoltori hanno segnalato 15 casi sospetti, alcuni dei quali a sud delle Alpi.

In due casi la causa è rimasta ignota
In cinque casi le morti sono state causate dal virus della paralisi cronica delle api – i sintomi di questa infezione virale sono molto simili a quelli di un’intossicazione.

In quattro episodi, la morte di numerosi insetti ha potuto essere imputata a un elevato carico dell’acaro Varroa e in due casi al freddo. Infine in due episodi, uno dei quali in Ticino, la causa del danno ad Apis mellifera non ha potuto essere chiarita.

Due casi casi gravi
Il primo caso di intossicazione acuta da pesticidi accertata riguarda l’applicazione dell’insetticida dimetoato, non autorizzato da diversi anni; il secondo si è verificato a seguito dell’irrorazione di Spinosad in una piantagione di nocciole.

Non solo glifosato, anche il profulscarb uccide le api
Api intossicate davanti al foro di volo. Foto agroscope

L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria aveva rilasciato un’autorizzazione d’emergenza, ma ne aveva vietato l’uso su piante con melata.

La melata è un’importante fonte di cibo per le api ed è facilmente riconoscibile dalle foglie lucide e appiccicose. Questo aspetto è però stato trascurato prima dell’applicazione.

C’è un problema id comunicazione?
I dati forniti oggi da apiservice non sono per certo esaustivi. Gli apicoltori sono sensibilizzati attraverso vari canali a segnalare potenziali intossicazioni da insetticidi, ma la comunicazione rimane facoltativa, ricorda Mozzetti.

Talora la causa della moria è impossibile da determinare per l’insufficiente qualità del campione trasmesso ad apiservice (numero troppo contenuto di api morte o pessima conservazione).

Ecco il nemico numero uno per gli apicoltori
L’esperto ricorda poi che il problema dei pesticidi non si limita alle puntuali intossicazioni acute dovute a una singola sostanza. L’imenottero produttore di miele, come altri impollinatori, deve fare i conti con un cocktail di sostanze tossiche, che singolarmente non raggiungono una dose letale.

Per l’insieme della Svizzera il problema principale degli apicoltori è la Varroa, causa o concausa dell’apparizione di malattie virali nelle colonie dell’insetto sociale.

Fonte: Bluewin

Info Redazione

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