Quando si parla di alimentazione delle api è bene precisare che la priorità va data sempre all’utilizzo ed inserimento nell’alveare di favi di miele che l’apicoltore attento ha provveduto ad immagazzinare durante la stagione o prima dell’invernamento, prelevandoli dalle colonie dove le scorte sono abbondanti.
Di seguito sono riportati alcune definizioni di alimentazione:
Questa alimentazione ha lo scopo di stimolare l’attività della famiglia e principalmente quella di stimolare la regina alla deposizione di uova contribuendo sostanzialmente alla crescita della popolazione di api. Viene praticata in primavera nelle regioni settentrionali e in autunno in quelle meridionali. In primavera può iniziare nella prima decade di marzo, fino a 12 -15 giorni prima della fioritura dell’acacia. Se in marzo la temperatura è ancora rigida procediamo alla somministrazione di sole torte di zucchero o candito e di miele. Se la temperatura è mite procediamo alla somministrazione di sciroppo.
Questa alimentazione si fa in autunno quando la stagione apistica è stata calamitosa e la colonia non ha potuto assicurarsi le riserve necessarie per l’inverno. In questo caso si usano paste e sciroppi stimolanti.
Questa alimentazione si fa quando non esiste raccolto in natura allo scopo di mantenere le funzioni vitali della famiglia di api. Questa alimentazione è consigliata soprattutto a chi fa apicoltura stanziale. Non si fa se c’è la certezza del raccolto.