Abbiamo visto quando e come scegliere di mettere i melari. Ora dobbiamo vedere quando è il momento opportuno per toglierli.
Perché è importante togliere i melari per tempo
Scegliere il momento giusto per togliere i melari infatti è molto importante per non perdere miele e anche per ottenere una migliore qualità nel caso dei mieli monoflora.
Togliere i melari troppo presto comporta ovviamente una perdita di produzione, perché non andremo a sfruttare a pieno il lavoro delle api non portando a casa una parte del miele che poteva essere ancora prodotto.
Ma anche toglierli troppo tardi può comportare dei rischi: sia per la possibilità di contaminazione dei monoflora con altri nettari sia per il fatto che le api possono iniziare a rimangiarselo, e anche molto velocemente.

Controlla la produzione con le bilance 3Bee
E per scegliere il momento giusto per togliere i melari la tecnologia 3Bee ci viene in aiuto in modo molto efficiente. Le bilance infatti ci segnalano quando l’importazione cala e inizia ad arrestarsi, e quello è il momento di andare a raccoglie i melari.
Lasciare i melari sopra le arnie quando l’importazione è finita vuol dire correre il rischio che le api si rimangino anche alcuni chilogrammi di miele al giorno, soprattutto in primavera in casi di ritorni di freddo o di mal tempo o in estate in caso di siccità.
Togliere i melari in base al tipo di miele da produrre
Ovviamente il momento più opportuno per scegliere quando togliere i melari dipende anche dal tipo di miele che vogliamo fare, se monoflora o millefiori.
Miele millefiori
Per i millefiori l’indicazione che ci viene fornita dalla bilancia è sufficiente. Quando l’importazione si arresta è bene andare subito a raccogliere.
Miele monoflora
Nel caso dei mieli monoflora invece è importante valutare anche l’andamento della fioritura. Per ottenere un buon prodotto con un elevato grado di purezza è fondamentale togliere i melari quando la fioritura è finita. In tal modo si evita che altri nettari vadano ad ‘inquinare’ il prodotto.
Controllo dell’andamento della fioritura
Quindi avere sotto controllo l’andamento della fioritura è necessario. Importante è anche tener conto che in zone di collina e di montagna, con la presenza di microclimi diversi, la fioritura di una pianta può essere diversa da versante a versante, da zona a zona a seconda dell’altitudine e dell’esposizione. Vedere ad esempio un castagneto sfiorito su un pendio non vuol dire che la fioritura del castagno sia finita nel raggio di azione delle nostre api.
Ma se quando sta ormai finendo la fioritura che ci interessava le bilance ci dicono che l’importazione continua e magari in modo interessante? In questo caso è bene andare a togliere i melari per garantire la purezza del miele monoflora. Si possono poi dare subito dei melari vuoti, in modo che quel flusso di nettare non vada perso. Si vedrà alla smielatura se è possibile considerarlo ancora monoflora o etichettarlo come un ottimo millefiori.
Livello di umidità
Qualcuno potrebbe chiedersi però anche un’altra cosa: ma se al momento giusto per raccoglie i melari indicato dalle bilance e dall’andamento delle fioriture alcuni melari non hanno ancora il giusto grado di umidità per smielarli?
Nessun problema, si può disidratare in mieleria.
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Buon giorno, mi chiamo Bellanca Vincenzo è sono da poco entrato a far parte del mondo degli apicoltori. Dubbio Siamo a fine maggio, ed il melario è quasi pieno.
Posso sostituire i telaini pieni con altri vuoti o devo mettere un secondo melario
Metti quelli esterni al centro e viceversa, ma scrolla gli esterni, se goccia da tanto a scroscio metti il secondo, se goccia poco o appena dipende, se è un po più di mezzo aspetta, altrimenti mettilo. Tanto la produzione è quella, con più spazio tendono a pienare la “parte calda” tralasciando le zone esterne, e nei telai esterni il miele è sempre meno maturo…