- evitare o ridurre il fenomeno della sciamatura
- conservare le api nell’alveare o nell’apiario (sciamatura temporanea)
I metodi sono diversi e permettono di ottenere risultati che dipendono dall’apicoltore e dal territorio.
- maggiore produzione media per alveare.
- minori problemi di reinfestazione per saccheggi su sciami non trattati.
Molti apicoltori non praticano il controllo sciamatura e lasciano che l’alveare sciami liberamente. Il sistema funziona quando si riesce a recuperare lo sciame, garantendo la formazione di colonie forti che vanno in produzione e di alveari più deboli da utilizzare successivamente alla fine della stagione produttiva per il rinnovo dell’apiario.
Tuttavia non sempre gli sciami sono facilmente recuperabili così il danno per l’apicoltore diventa duplice in quanto perde la produzione e si ritrova degli sciami nelle vicinanze che moriranno per varroa.
Tecniche apistiche: il controllo della sciamatura.
I metodi possono comportare:
interventi nell’alveare
- eliminazione delle celle reali
- taglio di un’ala della regina
- ingabbiamento e confinamento della regina
- salasso artificiale
interventi nell’apiario
- inversione della postazione
- inversione degli alveari forti
La sciamatura dipende molto dalle caratteristiche genetiche delle regine e varia molto con la stagione produttiva e climatica.
Per ottenere un buon risultato i vari metodi vanno utilizzati a seconda delle situazioni. Un solo metodo di solito non garantisce risultati soddisfacenti. L’apicoltore deve cercare di allevare le regine meno propense alla sciamatura
Nelle zone in cui il periodo produttivo è abbastanza lungo si hanno due picchi di sciamatura (ad esempio prima della fioritura di acacia e sulla fioritura del tiglio-castagno)
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