giovedì , 30 Novembre 2023
Porta sciami affiancati

Consigli dall’A.I.A.A.R. sulla moltiplicazione delle colonie

A seguito delle ingenti perdite di colonie d’api registrate in Italia nell’ultimo periodo e dell’incertezza sanitaria e genetica di molti nuclei e pacchi d’api in circolazione, l’A.I.A.A.R. consiglia agli apicoltori di effettuare in proprio la ricostruzione delle colonie andate perdute.

A metà Aprile, partendo da una singola colonia con regina di provenienza certa, ben popolata, sana ed alimentata, che chiameremo per praticità con il nome di COLONIA n° 1, procedere come di seguito riportato:
  • Trasferire in un’arnia vuota (N° 2), i telai con covata e regina della colonia n° 1 e spostarla di qualche metro;
  • Lasciare all’interno dell’alveare n° 1 un telaio di covata completamente opercolata e gli altri telai vuoti o contenenti le scorte di polline e miele, aggiungere i telaini mancanti a completare le 2 arnie ed alimentare entrambe le colonie con sciroppo;
  • Trascorse 24 ore, inserire nell’alveare n° 1 (alveare rimasto orfano) una nuova regina certificata e prodotta in Italia e controllarne l’accettazione dopo 8 giorni;
  • Continuare ad alimentare entrambe le colonie con 1 litro di sciroppo ogni 3 giorni;
  • Trascorsi circa 40 giorni, Sarà possibile ripetere le prime 5 operazioni sopra descritte alle 2 colonie costituite;
  • Procedendo con tale sistema, senza perdere il raccolto dalle altre colonie, sarà possibile ottenere alla metà di agosto, 16 nuove colonie sane, ben popolate e pronte al raccolto per l’anno successivo, con una spesa alquanto contenuta e la certezza di avere in apiario colonie sane.
Esempio pratico di moltiplicazione a calendario
15 Aprile: costituzione di 2 colonie (a partire da 1)
25 Maggio: costituzione di 4 colonie (utilizzando le 2 precedenti)
5 Luglio: costituzione di 8 colonie (utilizzando le 4 precedenti)
15 Agosto: costituzione di 16 colonie (utilizzando le 8 precedenti)

Entro la fine di Agosto intervenire contro l’acaro varroa.- Il suddetto sistema può naturalmente essere impiegato anche su sciami a 6 favi per la costituzione di nuovi sciami da porre in commercio o da impiegare per la rimonta in apiario.

A cura dell’Associazione Italiana Allevatori Api Regine

Info Redazione

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