“Prevenire è meglio che curare” dicevano gli antichi Romani, questa massima è diventata un ritornello, anche nella prevenzione alla sciamatura delle api, perché ci sono gli strumenti e le conoscenze adeguate per attuarla. E’ meglio quindi stare attento a prevenire la sciamatura, che andare a risolvere il problema dopo che si è verificata. Anche perché interessa in modo diretto la produttività dell’intero apiario.
Ormai qualsiasi apicoltore sa che sono le famiglie più forti e popolose a sciamare e quindi quelle che produrrebbero il maggior raccolto di miele, se in queste famiglie avviene la sciamatura, la loro capacità produttiva si annullerebbe con una gravissima perdita di raccolto da parte dell’apicoltore.
Da premettere che questo metodo è valido prima che le famiglie entrano in febbre sciamatoria, cioè prima delle costruzioni di celle reali.
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2 melari vuoti;
- 12 telaini da melario costruiti;
- Un escludi regina;
- Tre telaini da nido costruiti vuoti.
Le operazioni a farsi sono:
- Individuata la famiglia forte si prelevano tre telaini di sola covata opercolata con tutte le api sopra e s’inseriscono al centro di due melari che saranno completati con telaini da melario, facendo attenzione a non prelevare anche la regina, perché si è costatato dagli ultimi studi scientifici che togliendo covata aperta alle famiglie forte invece di annullarla si favorisce la sciamatura.
- Al loro posto intercalandoli con altri telaini già presenti nell’alveare si mettono tre telaini da nido costruiti vuoti, in modo che la regina abbia subito a disposizione celle vuote da poter deporre.
- Sopra alla famiglia, si pone l’escludi regina e si mettono sopra i due melari completi di telaini da nido e da melario, infine si coprono con il coprifavo e il tetto.
- Dopo una settimana si controllano i tre favi da nido nei melari, contenente covata, se si trovano celle reali o si distruggono o si utilizzano per fare sciami artificiali. Oppure si lascia nascere la covata e le cellette dei telaini da nido man mano che si liberano saranno riempiti di miele e possono essere usati per integrare le scorte ai nuclei.
Con questo metodo si crea una superficie libera nel nido sottostante in cui la regina è libera e continua a deporre senza sosta, e grazie a quest’allargamento la famiglia non sciamerà più.