Nel mese di agosto sono diverse le operazioni da effettuare in apiario a fronte di fenomeni assenti nel passato quali l’arrivo della melata di metalfa, l’insorgere di patologie quali la varroasi etc.
In questo periodo è tuttavia necessario effettuare tempestivamente e prestare la massima cura ad una operazione fondamentale per la sopravvivenza delle colonie: il trattamento antivarroa estivo. Sottovalutare questa operazione effettuandola non tempestivamente o con superficialità può compromettere i risultati della prossima stagione se non addirittura portare ad una drastica diminuzione della consistenza numerica degli alveari.
L’attività dell’ apicoltore oggi è produrre miele e … salvare le api.
Il periodo di fine estate è il più delicato nella lotta all’acaro essendo sensibilmente ridotta la covata, mentre la varroa è nel periodo di massimo sviluppo. In mancanza di un rapido intervento si avranno sempre più api deformi, rattrappite, non vitali. Fino a qualche anno fa era sufficiente un solo intervento all’anno, a fine estate con l’Apistan, per risolvere il problema varroa, oggi la situazione è decisamente più complessa: non è ipotizzabile un solo trattamento pur ammettendo la stessa percentuale di efficacia in quanto le poche varroe sopravvissute sarebbero in grado di distruggere la famiglia entro la fine dell’estate.
E’ quindi necessario intervenire almeno 2 volte nel corso dell’ anno con:
n° 1 trattamento tampone in estate con lo scopo di mantenere l’infestazione a livelli sopportabili per le colonie in attesa del trattamento autunno- invernale;
n° 1 trattamento di pulizia radicale effettuato in autunno – inverno per ripulire definitivamente la famiglia.
Questo tipo di strategia è valida alle seguenti condizioni:
1- Se la famiglia è già fortemente infestata (più di 2000 – 2500 acari) non risponderà al trattamento tampone. E’ necessario uscire dall’inverno con non più di 10-20 varroe.
2- Occorre intervenire con tempestività: il trattamento tampone deve essere effettuato entro il mese di agosto. Il trattamento in settembre è del tutto inefficace.
3- La strategia è efficace a condizione che il trattamento autunno-invernale sia effettivamente di pulizia radicale.
Il trattamento tampone in presenza di covata.
Quando è presente covata il 70/80% delle varroe è nelle celle opercolate e quindi protetto da prodotti che non protraggono la loro azione nel tempo. Tali prodotti, efficaci nelle 24-48 ore successive al trattamento, colpiscono solo il 20-30% delle varroe presenti, che sono sul corpo delle api adulte. Dunque è necessario utilizzare prodotti che cedono gradualmente il principio attivo in modo di eliminare anche le varroe che fuoriescono dalle celle sulle api adulte.
Fra questi prodotti rientrano gli evaporanti ed i formulati in strisce.
Data l’importanza del trattamento tampone ai fini dell’ efficacia dell’intera strategia di lotta, si consiglia caldamente a tutti gli apicoltori di rivolgersi ai servizi veterinari delle ASL o alle associazioni di produttori apistici sia per quanto riguarda la reperibilità dei prodotti sia riguardo alla scelta del prodotto da utilizzare in riferimento alle mutevoli condizioni che ne possono alterare l’efficacia.
E’ sempre bene rivolgersi a personale preparato in presenza di ogni seppur piccolo dubbio.
Osservare comunque le seguenti regole fondamentali:
a) I prodotti vanno maneggiati con prudenza, utilizzando guanti monouso ed eventualmente la mascherina sul viso.
b) Attenersi scrupolosamente alle dosi indicate per non danneggiare le famiglie più di quanto possa farlo la varroa.
c) Tutti i trattamenti vanno effettuati in assenza di melario.
Cabrini Walter
Fonte: Appunti di Tecnica e Pratica Apistica da Apinforma