Lo sciroppo di glucosio, non è altro una soluzione acquosa concentrata di zuccheri naturali ottenuti da amido per conversione e isomerizzazione enzimatica.
E’ uno sciroppo limpido, incolore, di gusto medio dolce e di viscosità media – elevata. Si ricava scindendo lo zucchero (saccarosio) nei suoi due componenti, in glucosio e fruttosio.
In funzione della quantità degli ingredienti, possiamo produrre due tipi di sciroppi, quello stimolante e quello di sostegno.
Si prepara facendo bollire per mezzora in un litro d’acqua 1Kg. di zucchero, aggiungendo 0,3 g di acido citrico, o spremendo ½ limone, mischiare bene e attendere che la soluzione diventi limpida e poi nutrire.
Con l’aggiunta dell’acido citrico si ottiene la scissione della molecola di saccarosio in fruttosio e glucosio, ottenendo uno sciroppo al 50 % di zucchero invertito, facilmente digeribile dalle api. La soluzione zuccherina addizionata di acido citrico va fatta da mezza giornata a una giornata prima della somministrazione per dar modo all’acido di invertire il saccarosio (a soluzione limpida).
Con l’aggiunta dell’acido citrico, si ottiene la scissione della molecola di saccarosio in fruttosio e glucosio, ottenendo uno sciroppo al 76 % di zucchero invertito, facilmente digeribile dalle api.
Per la produzione di sciroppo industriale (comunemente in commercio) viene utilizzato un enzima (chiamato invertasi) affinchè sia possibile la scomposizione del saccarosio in glucosio e fruttosio.
La scomposizione del saccarosio in glucosio e fruttosio può avvenire anche in presenza di un acido. L’inversione è tanto più veloce quanto più è basso il pH (quindi la soluzione deve essere molto acida) e tanto più è alta la temperatura. Il tipo di acido è praticamente ininfluente, conta solo il pH della soluzione.
Una raccomandazione importante, è quella che quando si prepara lo sciroppo, bisogna fare sciogliere lo zucchero su fuoco moderato e mescolare in continuazione per evitare la caramellizzazione dello zucchero.
(Il grafico mostra come la reazione d’inversione proceda anche a temperatura ambiente, anche se più lentamente).
Pasquale Angrisani
Aggiornato al 17/05/2021
Ottima spiegazione
Gentile apicoltore, vorrei sapere se lo sciroppo di cui sopra dovrà essere somministrato già dal mese di luglio, Grazie e saluti, Ennio.
Di solito con le fioriture presenti nel mese di luglio non necessita alcuna alimentazione di supporto.
Volevo sapere se l’alimentazione delle api influisce sulla qualità del miele.
Certamente, se si alimentano le api durante il flusso nettarifero. Gli zuccheri aggiunti con l’alimentazione non faranno male alla salute, ma di certo impoveriscono la qualità nutrizionale del miele. La presenza di zuccheri nel miele avviene mediante microscopio, risonanza magnetica nucleare o con spettroscopi a infrarossi.