giovedì , 30 Novembre 2023
Calendario dei lavori: luglio
Foto di Pasquale Angrisani

Il posizionamento dell’apiario

Il posizionamento dell’apiario è, in questo, delle arnie deve essere fatto con criterio, in quanto da ciò dipende in gran parte la salute e la produttività delle api.
Il numero di arnie per postazione varia a seconda delle caratteristiche del sito, quali la pendenza, la presenza di fioriture, ecc., ma in ogni caso sembra non essere conveniente superare le 75 arnie (meglio ancora gruppi più piccoli, di 40-50 arnie): una maggior concentrazione obbliga infatti le api a voli di ricerca troppo lunghi, riducendone la produttività.

Per gli apiari stanziali è evidentemente importante valutare la disponibilità di fioriture nell’arco della stagione, nonché la distanza di queste (più lontane sono e minore è l’efficienza dei voli).

La condizione migliore è di avere le arnie al sole in inverno e all’ombra in estate (o almeno riparate dal sole durante il pomeriggio), magari ponendole al riparo di alberi a foglia caduca. In questo modo si allevia il lavoro di raffreddamento da parte delle api in estate, favorendo un aumento della produttività, e si migliorano le condizioni sanitarie durante l’inverno.

Rispetto all’altitudine, la posizione ideale è quella di medio versante o almeno leggermente elevata, per sfuggire all’umidità che solitamente stagna a fondovalle, meglio se protetta dai venti dominanti (con vento a 30 Km/h le api interrompono i voli).

L’acqua deve essere disponibile durante la maggior parte dell’ anno: se non vi sono fonti a breve distanza le api impiegheranno più tempo nella sua ricerca, riducendo i voli produttivi. In questo caso è bene approntare degli “abbeveratoi” nelle vicinanze dell’apiario, controllandone spesso il livello (un apiario con un centinaio di arnie può consumare fino a 40-50 litri di acqua al giorno).

La disposizione delle arnie nell’apiario è importante per evitare gli spopolamenti per deriva e la diffusione di malattie e parassiti: l’ideale sarebbe disporle ben separate una dall’altra, altrimenti bisogna favorire l’individuazione delle diverse colonie dipingendo le porticine con colori facilmente distinguibili dalle api. Possono essere utili anche degli oggetti di riferimento situati tra le diverse arnie (alberi, cespugli, rocce, ecc.).

Nella scelta della postazione è bene evitare la vicinanza di strade molto trafficate, di linee di alta tensione, le fioriture situate in zone industrializzate e la vicinanza di colture che possono rivelarsi pericolose per l’elevato impiego di insetticidi.

Flores J. M., Puerta F.
Fonte: L’Ape nostra Amica anno XXIV numero 1

Info Redazione

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